Your SEO optimized title

Harry Potter Art Forum – Edizione 2020 (vr. 27)

Posts written by DanielPotter

  1. .
    Arriverà nel 2026 la prima serie di Harry Potter.

    Ad annunciarlo è stato David Zaslav, amministratore delegato della Warner Bros. Discovery il 23 febbraio 2024.

    La serie approderà su Max (in Europa lo conosciamo come HBO Max), canale streaming americano di proprietà della Warner Bros.

    Sarà composta da 7 stagioni, come 7 sono i capitoli della saga.

    Per il momento il regista e i vari direttori sono in fase di selezione. Dopodiché partiranno i casting. Siamo tutti interessati nel capire chi interpreterà nel prossimo decennio i ruoli di:
    -Harry Potter
    -Hermione Granger
    -Ron Weasley
    -Silente
    -McGranitt
    -Piton
    -Hagrid
  2. .
    Sapete che all'interno della storia di Harry Potter ci sono particolari che dopo 27 anni dall'uscita di Harry Potter e la Pietra Filosofale (ebbene sì... sono passati 27 anni da quel 1997) stiamo scoprendo SOLO ORA! :rido:


    Oggi parliamo della Pietra Fisolofale. Sappiamo bene che Harry è nato il 31 luglio del 1980. Infatti, la saga di Harry Potter inizia con Harry undicenne che arriva a Hogwarts nel settembre 1991.

    Questo dettaglio nel primo libro non vi era scritto. Infatti, la prima data utile per fare 2+2 è nella Camera dei Segreti. Alla festa di Complemorte di Nick Quasi Senza Testa veniamo a scoprire che il fantasma di Gridondoro è morto nel 1492 e nella Camera dei Segreti compie ben CINQUECENTO ANNI! Quindi, la Camera dei Segreti è ambientata nel 1992. Pietra Filosofale 1991... e così via.

    Tornando a Harry e al dettaglio SHOCK appena scoperto, sappiamo che il 31 ottobre del 1981 (quando Harry aveva un anno e qualcosa) Voldemort tenta di ucciderlo, ma riesce a uccidere solo i suoi genitori. Il 1° novembre, perciò, Harrry viene portato a Private Drive da Hagrid, Silente e McGranitt. Dal 1° novembre inizierà a vivere in un mondo che non conosceva: quello dei Babbani.

    Il 31 luglio 1991, quando Harry compie 11 anni, Hagrid gli svela chi è, cosa è, e gli spiega da quale mondo proviene... il Mondo Magico. Il giorno dopo, il 1° agosto 1991 entrambi si dirigono a Londra e qui superano il passaggio per Diagon Alley, rappresentazione del confine tra il mondo magico e quello babbano.

    E ora inizia la parte interessante! :ok:

    Harry è stato via dal mondo magico gran parte della sua vita. Dal 31 ottobre 1981 al 31 luglio 1991. Facendo alcuni calcoli ci accorgiamo che Harry è stato via dal mondo magico per ben 3560 giorni!

    Che sono esattamente 3560/365 = 9.75 ANNI. Un altro mondo per rappresentare:







    9 ANNI E ¾








    :ammirazione:

    Che dire ragazzi. Ho sempre creduto Jo Rowling una genia. Eccome se lo è! Ma dopo 27 anni rimango comunque stupito da quanti dettagli ha lasciato nei libri! (Non può essere una coincidenza... vero?? VEROOOO?)

    Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti! :ok: Registrarsi è facile! :bye:
  3. .

    o-CALENDAR-facebook



    APPUNTAMENTI DEL 2024




    • Estate 2024: Avalanche Software ha dichiarato che nell'estate del 2024 nuovi aggiornamenti e contenuti speciali saranno disponibili in Hogwarts Legacy. Non si sa ancora nulla riguardo ad eventuali DLC per il gioco.


    • Autunno 2024: Avremo finalmente la data di uscita del gioco Harry Potter: Quidditch Champions, il nuovo gioco sul Quidditch per PC e console.


    • Autunno 2024: Uscirà la versione illustrata di Harry Potter e il Principe Mezzosangue





    Questo elenco verrà aggiornato ogniqualvolta verremo a conoscenza di nuove news, consultabili sempre nel forum.
  4. .
    Ciao Giulia =) Benvenuta sul forum =)
  5. .



    David Yates, regista di vari film della saga originale di Harry Potter e regista di tutti i film della saga di Newt Scamander, ha parlato del futuro del franchise di Animali Fantastici.

    In soldoni:

    ANIMALI FANTASTICI 4 E' UN PROGETTO ACCANTONATO, PER ORA



    Le ultime notizie risalgono al 26 ottobre 2023 da parte del Deadline che cita l'intervista al regista David Yates. Ad oggi, febbraio 2024 non sono giunte altre news a riguardo.

    Quanti film compongono la saga di Animali Fantastici?
    Il 13 ottobre 2016 la Rowling (autrice di Harry Potter) ha dichiarato via Twitter che la saga di Animali Fantastici sarebbe stata composta da 5 film. Diede un indizio: Five. Cinq. Fünf. Cinco. Cinque.

    Five: 5 in inglese. Animali Fantastici 1 è ambientato a New York appunto.
    Cinq. 5 in francese. I crimini di Grindelwald sono ambientati a Parigi.
    Fünf. 5 in tedesco. Abbiamo visto che i Segreti di Silente sono ambientati a Berlino. (Anche se tuttavia la parte principale del film è ambientata nel Buthan, in oriente).
    Cinco. 5 in spagnolo e portoghese. Il quarto film della saga quindi potrebbe essere ambientato in Brasile oppure Messico. Subito Spagna e Portogallo secondo le indicrezioni.
    Cinque. In italiano. Forse il 5 film sarà ambientato in Italia. Ipoteticamente in un perido temporale tra il 1940 e il 1945 (anno della sconfitta di Grindelwald e del fascismo in Italia).


    Perché la Warner Bros vuole mettere da parte la saga di Animali Fantastici?
    Be', il botteghino per Animali Fantastici 3 (I Segreti di Silente) non sono stati incoraggianti. Vuoi per la polemica sul nuovo attore di Grindelwald (cambiato a causa dei problemi giudiziari di Johnny Depp, anche se nel 2022 Depp ha vinto la causa in tribunale), vuoi per la trama del film che non è piaciuta a molti. Ricordiamoci inoltre che l'attore di Credence Barebone / Aurelius Silente (Ezra Miller) ha molti guai con la giustizia (abuso su minori, problemi con droga e alcol, violazione di domicilio - condannato a un multa e un'anno con libertà condizionata, problemi di salute mentale) e vedo difficile un suo ritorno in Animali Fantastici 4. Anche perché gli sceneggiatori del 3 hanno spinto verso una sua ipotetica morte alla fine del film.

    Naturalmente vi forniremo aggiornamenti in questo thread sull'evoluzione del progetto Animali Fantastici 4!
  6. .
    Harry non poteva muoversi. Rimase semplicemente premuto contro il corpo di Charlie, sentendo un braccio intorno alla vita e un’altra mano che scivolava sulla sua pelle sudata, accarezzandolo in un modo che Harry trovò confortante. Alla fine, quelle dita scorsero su lungo il suo petto, sui suoi capezzoli. Harry si mosse un poco, ancora troppo sensibile.

    “Non porti gli anelli ai capezzoli,” disse Charlie.

    “Cosa?” chiese Harry, ancora non completamente lucido. Poi fece una smorfia, ricordandosi che Danny, la troia di cui aveva preso in prestito il corpo, aveva i buchi sia alle orecchie che ai capezzoli. Harry non se lo era ricordato quando aveva usato il suo corpo quel giorno. Non aveva alcun gioiello da mettere nei buchi lasciati dalla trasformazione della pozione polisucco.

    Charlie si spostò un po’, le mani scivolarono di nuovo sotto le chiappe di Harry. “Sollevati,” gli ordinò, tirandolo su.

    I muscoli indolenziti di Harry protestarono mentre veniva mezzo sollevato, via dal cazzo di Charlie, la carne ammorbidita ma ancora ingombrante che scivolava fuori dal suo corpo facendo un disastro. Avvertiva la sborra colare dal suo buco allargato, probabilmente colando sulle cosce di Charlie e anche il divano dei gemelli. Fece una smorfia.

    Ma Charlie non lo spinse via, al contrario, lo fece accoccolare contro il suo petto, girandolo leggermente in modo da farlo sedere sulle sue cosce, le gambe distese da un lato e la testa appoggiata sulla sua spalla. Harry alzò lo sguardo sul viso dell’uomo e non poté fare a meno di sorridere. Aveva tanto voluto rivedere Charlie, e in quel momento era lì che lo abbracciava.

    Charlie usò la sua unica mano libera per raggiungere il tavolino accanto al divano, frugando in giro e tirando fuori una scatolina dal suo mantello. La porse a Harry, e quando questi sbatté le palpebre, confuso, gli disse, “Aprila.”

    Harry la prese, sorpreso ma curioso. Tirò via il coperchio e vide all’interno due piccoli pezzi di metallo dorato a forma di C. Non aveva idea di cosa fossero.

    “Anelli per capezzoli,” disse Charlie. “Mi sono ricordato che avevi i buchi, e ho pensato che ti sarebbero stati bene.”

    Harry arrossì, sia per l’imbarazzo dovuto al non avere davvero i buchi, che per il piacere per il fatto che Charlie non solo aveva prestato attenzione, ma gli aveva anche comprato un regalo. “Sono… bellissimi,” balbettò. Ne prese uno e poi si guardò il petto. I capezzoli della troia erano più chiari, più rosa dei suoi, e avevano dei piccoli buchi. Si ricordò che l’altra volta aveva rimosso e messo quelli d’argento. Fece passare il piccolo semicerchio nel buco. Gli ci volle un minuto per via delle mani che gli tremavano. Poi infilò l’altro. Sembravano un po’ strani, e Harry rivolse a Charlie uno sguardo interrogativo quando questi prese la bacchetta. Le labbra di Charlie si mossero, lanciando un incantesimo sottovoce che Harry non riuscì a capire, e Harry sentì i capezzoli formicolare.

    Harry guardò giù e vide che gli anelli si erano chiusi in cerchi completi. “Oh,” disse.

    “Sono anelli di Efestione. Possono essere aperti solo con una specifica frase. Se vuoi te la dico,” disse Charlie, il suo sguardo infuocato che tratteneva quello di Harry, “ma preferirei se non li togliessi.”

    Harry non sapeva che dire. Non poteva tenerli addosso quando sarebbe tornato se stesso dato che non aveva i buchi. Ma non voleva toglierli. E non voleva deludere Charlie. Arrossendo, Harry toccò con le dita il cerchietto dorato nel suo capezzolo destro.

    Charlie allungò una mano, strattonando l’altro, e Harry ansimò, il corpo che rabbrividiva in risposta. “L’altra volta avevi anche un collare. Sembrava donarti.”

    “Sì,” sussurrò Harry, inarcandosi contro il tocco di Charlie mentre le punte callose delle dita dell’uomo giocavano sul suo petto, strattonando gli anelli e pizzicandogli i capezzoli.

    “Sono venuto a cercarti,” disse Charlie quando Harry alzò di nuovo lo sguardo. “Ho girato tutta Knockturn Alley, descrivendo l’uomo che stavo cercando.” Attese la reazione di Harry, sorridendo quando gli occhi di Harry si spalancarono.

    Il cuore di Harry accelerò, immaginando Charlie che cercava la troia bionda. Aveva un’immagine quasi ridicola del principe della favola in cerca di Cenerentola.

    “Ho trovato la puttana,” disse Charlie.

    Harry tremò mentre il significato di quella frase penetrava. Voleva dire che Charlie sapeva che lui non era chi sembrava essere? Charlie sapeva chi era davvero?

    Charlie allungò una mano e fece scorrere le dita tra i capelli di Harry, i capelli biondi della troia, per un minuto prima di continuare. “Naturalmente la puttana non mi ha riconosciuto. E in particolare non ha riconosciuto il drago.” Charlie sbuffò divertito a quel ricordo.

    Harry abbassò lo sguardo, sentendosi improvvisamente in colpa. Poi sentì la mano di Charlie di nuovo sul mento a sollevargli la faccia per farsi guardare.

    “Non me l’hanno detto,” disse Charlie, gli occhi blu intenti. “Ho qualche idea riguardo chi sei davvero, ma Fred e George non me lo vogliono dire.”

    Harry tirò un respiro di sollievo. “E ora?” chiese.

    Charlie non rispose subito. Il suo pollice accarezzò il labbro di Harry, l’altra mano era calda sulla sua schiena. “È polisucco tradizionale? Se lo è, non abbiamo quasi più tempo.”

    “No, è una versione modificata che hanno fatto Fred e George,” rispose Harry, sollevato che fosse quello il caso. Lanciò un’occhiata all’orologio sul muro. “Abbiamo ancora un paio d’ore.”

    Charlie sospirò e fece un sorriso incoraggiante. “Allora dovremmo parlare un po’.”

    “Già,” ammise Harry, agitandosi un poco sul grembo di Charlie. Si sentiva imbarazzato a essere stato beccato a imbrogliare. Dopotutto era stato solo parte del gioco.

    Charlie lanciò degli incantesimi pulenti su entrambi e suggerì a Harry di sedersi accanto a lui sul divano. Si sistemarono e si girarono faccia a faccia.

    “Tutti e due abbiamo delle domande. Per il momento, eviteremo quelle che confermano la tua identità,” disse Charlie, e quando Harry annuì, continuò. “La domanda più importante che devo farti è se sei o no innamorato dei miei fratelli.”

    Quella domanda sorprese davvero Harry. Abbassò lo sguardo, trovando gli occhi blu di Charlie troppo intensi per riuscire a pensare. Si mordicchiò il labbro per un momento mentre pensava seriamente alla risposta. Non era che non la conoscesse, ma voleva dirla nel modo giusto. “A loro voglio bene, ma… non sono innamorato, se capisci cosa intendo.”

    Charlie annuì, ma non sembrava sorpreso.

    “Credo che nemmeno loro siano innamorati di me,” rispose Harry. “Penso che, be’, ci divertiamo e andiamo d’accordo. Mi hanno dato modo di essere semplicemente… libero… dal resto.” In quel momento Harry alzò lo sguardo, chiedendosi dove stessero andando a parare e cercando degli indizi sul volto di Charlie. Charlie esalò un lungo respiro e fece un cenno d’assenso a Harry che implicava di aver saputo almeno quella parte, ma era lieto di sentirglielo dire. “E tu?” chiese Harry.

    Charlie dapprima si accigliò, poi sembrò capire cosa intendesse. “Non ho nessuna relazione seria, se è quello che vuoi sapere.” Fu il turno di Harry di sospirare e sentì su di sé gli occhi di Charlie mentre lo faceva.

    “E questo,” Charlie fece un gesto verso Harry, “quello che fai con loro. È solo un esperimento o sei…? È quello di cui hai bisogno?”

    Quella era la parte difficile. Anche se Harry era ancora sotto mentite spoglie, era difficile da ammettere. “Non è solo un gioco per me. Più lo faccio, più mi rendo conto che mi dà qualcosa di importante. Mi sento come se stessi ancora imparando cosa voglio, ancora esplorando. Non voglio fermarmi adesso. Potrei non volermi mai fermare.” In quel momento Harry quasi trattenne il respiro, spaventato di aver detto proprio qualcosa che avrebbe disgustato Charlie. Se Charlie avesse voluto salvare la troia da quella vita, trasformarla in un bravo ragazzo, allora quella sarebbe stata la fine.

    “Bene,” rispose Charlie. “Io sono un dom. Sono parte della Scena da anni ed è una parte importante della mia vita. Non penso ci sia qualcosa di male quando qualcuno viene solo per giocare, per vedere com’è, ma non mi faccio coinvolgere da qualcuno che sta solo cercando la persona giusta prima di tornare a essere ‘vaniglia’.”

    Harry non poté evitare che il suo battito partisse di corsa né che il suo cazzo desse di nuovo segni di vita. Era ansioso di andare oltre, di provare più di quanto i gemelli, per quanto fossero fantasiosi, volessero. Doveva leggerglisi in faccia, perché Charlie allungò una mano, le dita gli afferrarono il mento e gli inclinò il volto per guardarlo negli occhi. Il suo ridacchiare profondo fu come una carezza sulla pelle di Harry. Poi l’altra mano trovò di nuovo il capezzolo di Harry… e strizzò con forza. Con l’anello all’interno fece più male, e Harry boccheggiò, e il suo corpo formicolò per il calore.

    “Dimmi, troietta, ti piace il dolore?” chiese Charlie.

    Harry dovette combattere l’istinto di distogliere lo sguardo. “Oh, sì,” ammise, avvampando.

    “Ah, e ci sono cose che non hai ancora provato, vero? Cose che non hai nemmeno ammesso di volere?” continuò, gli occhi scuri mentre trattenevano quelli di Harry.

    “Sì signore,” ammise Harry, esalando in un lungo tremito.

    Le dita di Charlie scivolarono lungo la gola di Harry, accarezzando e poi avvolgendola davanti. “Sì, penso che un collare ti starebbe bene. Indipendentemente da quello che deciderai qui stasera, devi sapere che ci sono modi per venire incontro ai tuoi bisogni, in modo privato e sicuro. Puoi chiedere ai gemelli di parlarti del Club. I membri devono fare un giuramento magico per proteggere la riservatezza di tutti. Possono far in modo che tu venga presentato a qualcuno che ti ci accompagni anche se non è interessato a quella parte della Scena.”

    L’idea di quel… di un mondo di oscuri segreti sessuali… lasciò Harry a bocca aperta e il suo corpo pieno di desiderio. Era quasi tanto eccitante quanto quando aveva scoperto di essere un mago tanti anni prima. In quel momento seppe di non essere solo. C’erano altri maghi che volevano le stesse cose che voleva lui.

    “Grazie signore,” rispose Harry con sincerità. Poi si leccò le labbra mentre si faceva forza per porre la domanda successiva. “E adesso?”

    Charlie sorrise, la mano si strinse solo brevemente, quasi provocante, intorno alla gola di Harry, prima di lasciarlo andare e tirarsi indietro. Sorrise mentre guardava Harry. “Immagino che tu debba scegliere. Posso raccogliere le mie cose e andarmene prima che la polisucco finisca il suo effetto.” Fece una pausa, studiando la faccia di Harry.

    Harry lo immaginò. Immaginò Charlie che se ne andava senza mai sapere che il sottomesso che aveva scopato ormai due volte, era Harry Potter. Che Harry aveva ammesso di avere dei desideri ancora più oscuri che non aveva ancora provato. Anche se Charlie sospettava, non l’avrebbe saputo. Avrebbero potuto restare amici, nessuno dei due avrebbe lasciato trapelare che c’era stato di più… che Charlie aveva visto Harry scopato dai suoi due fratelli, che aveva visto Harry interpretare la parte della troia anche per i suoi amici. Era la scelta più sicura. Fred e George avrebbero mantenuto il segreto. Harry non avrebbe rischiato di perdere il rispetto di Charlie.

    “Oppure,” continuò Charlie, “Posso restare qui, guardare mentre torni te stesso. Sdraiarti sulla schiena e guardare il tuo vero volto mentre facciamo l’amore.”

    Fu quell’ultima parte a far rabbrividire Harry mentre gli occhi gli si spalancavano per lo stupore. Charlie non aveva detto ‘scopare’, aveva detto ‘fare l’amore’. Dopo la discussione di poco prima, Harry non si era aspettato una cosa del genere. Non si era reso conto che i sentimenti di Charlie potessero essere più di un dominante per un sottomesso. Charlie diceva sul serio anche se non sapeva con chi stava parlando? Ci si poteva innamorare di qualcuno anche se non si era sicuri di chi fosse davvero? Harry guardò negli occhi di Charlie e vide che era sincero. Charlie credeva davvero di essere innamorato dell’uomo che aveva in braccio.

    Quindi: cosa provava per Charlie? Harry ci aveva pensato, davvero, era stato quasi ossessionato da Charlie fin da quella sera alla festa. Charlie era stato così tenero, anche con un uomo che pensava fosse una puttana. E quella sera, sebbene sapesse della polisucco, era stato un dominante gentile e affettuoso. Anche indossando la faccia di qualcun altro, era stato come se Charlie ci avesse visto attraverso fino a vedere qualcosa dentro Harry. E Harry si era sentito a suo agio abbastanza da essere onesto con Charlie riguardo a ciò che voleva. Charlie si era assicurato che Harry avesse anche un’altra via da seguire se non avesse scelto quella. Avrebbe comunque potuto trovare il Club anche se avesse rifiutato Charlie.

    Harry aveva inconsciamente giocherellato con gli anelli nei suoi capezzoli mentre ci pensava sopra. Guardò di nuovo negli occhi di Charlie e sorrise. Harry non era mai stato il tipo da scegliere la via più sicura. “Voglio che resti,” disse, e si sporse in avanti per baciarlo.

    Le mani forti di Charlie si sollevarono per afferrargli il viso, per inclinarlo in modo da poter prendere le redini del bacio, la lingua ad esplorare possessiva la sua bocca, succhiandogli la lingua mentre Harry si contorceva, stringendosi più vicino finché quasi non gattonò di nuovo sul suo grembo. L’uccello di Harry ebbe un guizzo, già in risalita per la promessa di avere di più. Avendo deciso di restare, Harry era ormai anche più bramoso.

    Dopo diversi deliziosi minuti, in cui Harry venne baciato fino a restare senza fiato, Charlie si tirò indietro con una risatina deliziata. “Alzati,” disse.

    Harry si affrettò a obbedire, l’uccello che ballonzolava per l’anticipazione. Charlie allungò una mano e prese un sacchetto di pelle che era accanto al suo mantello. Poi prese Harry per mano e lo condusse in camera da letto.

    “Fred e George non torneranno prima di domani,” spiegò Charlie. Rimase lì in piedi a osservare Harry dall’alto verso il basso. “Ne sei assolutamente sicuro? Se non lo sei, dimmelo.”

    Invece di assentire immediatamente, Harry si permise un respiro profondo, cercando di capire se aveva delle vere riserve riguardo a far sapere a Charlie chi era. Sorrise. Dato che aveva ormai preso la decisione, non provava alcuna paura. “Voglio lasciarmi vedere da te.”

    Charlie allungò una mano e strattonò un anello. “Non ti renderò le cose facili. Se resti, resti come mio sottomesso,” lo avvertì.

    “Sì signore, è quello che voglio,” rispose Harry con prontezza, e il desiderio per quello… per Charlie… gli fece quasi girare la testa. Poi Charlie pizzicò il capezzolo con più forza e Harry gemette.

    “Voglio che tu indossi questi anelli, per tutto il tempo che vorrai essere il mio sottomesso,” ringhiò Charlie.

    Ci volle un momento perché Harry si rendesse conto di ciò che gli veniva offerto e richiesto. Significava che Charlie voleva di più di una sola notte, gli stava offrendo di mostrargli tutte le cose che era ansioso di imparare. Significava anche che Harry avrebbe tenuto gli anelli mentre si ritrasformava in se stesso. L’idea del possibile dolore che quello gli avrebbe procurato si limitò ad aumentare il suo desiderio. “Sì, grazie, signore.”

    “Sai cos’è una parola di sicurezza?” chiese Charlie.

    “Fred e George me ne hanno fatto scegliere una, ma non l’ho mai usata. È nargilli,” rispose.

    “Nargilli?” domandò Charlie, il divertimento che brillava nei suoi occhi blu mentre sorrideva.

    Harry arrossì. “È una storia lunga.”

    “Più avanti me la devi raccontare. Ora, sdraiati sul letto,” gli disse Charlie. Mentre Harry obbediva, Charlie tirò fuori qualcosa dal sacchetto di pelle. “Queste sono corde magiche per il bondage. Le hai mai provate prima?” Gli porse uno dei piccoli rotoli.

    Harry lo prese, srotolando la setosa corda dorata. “No. Sono morbide,” sussurrò.

    “Seta, e incantata per essere non solo indistruttibile, ma per prevenire il ferimento di chiunque le indossi. Si allungano o accorciano, e hanno uno sganciamento di sicurezza,” spiegò Charlie. “Ti legherò le mani a l letto.”

    Il cuore di Harry batteva all’impazzata quando gli restituì la corda e sollevò in fretta le braccia sopra la testa per dimostrare quanto fosse volente. Anche la sua erezione gocciolante era forse una prova, e il sorriso tutto denti di Charlie era colmo di approvazione mentre lo squadrava dall’alto in basso. Harry aveva fantasticato sul farsi legare, ma non aveva mai trovato il coraggio di chiederlo a Fred e George.

    L’idea di legare Harry era chiaramente qualcosa che anche Charlie trovava eccitante, il suo uccello con il tatuaggio di un drago che si drizzava e le ali che sbattevano sulle sue anche. Srotolò la corda e si piegò su Harry, avvolgendo entrambi i polsi e legando il centro con un nodo. Fece muovere a Harry le mani per un momento per essere certo che fosse comodo. Charlie sfoderò la bacchetta e intonò, “Adstringere.” I capi della corda si legarono da soli alla testiera del letto. Poi agitò di nuovo la bacchetta, “Resolve si dicit ‘nargilli’.”

    Charlie sorrise mentre guardava Harry. “Se dici la tua parola di sicurezza l’incantesimo scioglierà la corda,” spiegò.

    Harry diede uno strattone, godendosi la sensazione. “E quando tornerò me stesso?”

    “Le corde si adatteranno a te,” gli assicurò Charlie, con le mani sui fianchi per un momento mentre lo osservava.

    Harry ammirò lo spettacolo di quell’uomo, il suo corpo muscoloso e l’uccello lucido. Però c’era più di quello. C’era tanto calore nell’espressione di Charlie che faceva sentire Harry tanto desiderato che gli si arricciavano le dita dei piedi. Charlie lo colse a fissarlo e annuì, poi salì sul letto e si mise a cavalcioni su Harry, le mani appoggiate da un lato e dall’altro mentre si piegava per baciarlo di nuovo. Harry si contorse, godendosi il solido peso di Charlie addosso, il modo in cui quel grosso uccello si sfregava contro il suo, il metallo del piercing che scivolava sulla pelle morbida della sua pancia. Charlie gli divorò la bocca e poi continuò verso il basso, mordendo e succhiandogli il collo e spingendo i fianchi contro i suoi mentre lo faceva.

    Harry guaì per la sorpresa alla combinazione di dolore e eccitazione quando i denti di Charlie strattonarono prima uno, poi l’altro anello al capezzolo. Charlie rispose depositando altri morsi sulla sua pelle, lasciando una scia di marchi rossi.

    “Sei delizioso e molto sensibile. Non vedo l’ora di marchiare la tua vera pelle,” gli assicurò Charlie.

    Per il suo piacere e stupore, Charlie continuò a mormorare cose del genere che Harry era una ‘troia deliziosa’ mentre si spostava giù lungo il suo corpo. Una grande mano callosa gli coprì il cazzo, intrappolandolo contro il suo corpo e Harry gemette, cercando di ottenere di più.

    “Scommetto che sei ancora lubrificato dalla mia sborra, vero?” gli chiese Charlie.

    Il culo di Harry si serrò a quel ricordo e poté sentire un po’ del liquido colare lungo la fessura tra le natiche. “Sì signore.”

    “Condividi le abitudini zozze dei miei fratelli?” lo punzecchiò Charlie, guardandolo dal basso e dando una dolorosa stretta al suo uccello.

    “Oh, sì, del tutto,” gli rispose Harry.

    “Bene,” rispose Charlie, ma poi lo sorprese spostandosi di lato e girandolo sulla pancia.

    Quell’improvvisa dimostrazione di forza fu solo benzina sul fuoco del desiderio di Harry. Si contorse, sfregando il cazzo contro il copriletto, e in tutta risposta ricevette uno schiaffo deciso dalla mano di Charlie.

    “Non ci provare, non ancora. Non hai il permesso di venire finché non vedo la tua vera faccia,” lo ammonì Charlie e poi gli ordinò di sollevarsi sulle ginocchia, e lo aiutò afferrandogli i fianchi e tirandolo in posizione. Con le mani legate, la faccia schiacciata contro il materasso, sulle ginocchia e con le gambe spalancate, Harry si sentiva totalmente indifeso… e completamente eccitato. Il suo cazzo pendeva pesante sotto il suo corpo e strattonò ancora le corde, non per liberarsi, ma per godersi la sensazione.

    Charlie fece scorrere una mano sul culo di Harry, accarezzando e strizzando. Poi la tirò indietro e gli diede un altro forte schiaffo, il cui impatto causò un fragoroso schiocco contro la sua pelle mentre il corpo di Harry ondeggiava in avanti a causa della sua forza prima che il dolore sbocciasse in calore. Harry gemette deliziato, l’uccello e le palle che ondeggiavano di nuovo sotto di lui.

    “Vedo che alla mia troia piace essere sculacciata,” cantilenò Charlie, e Harry tentò di inarcarsi per seguire la mano quando questa si sollevò di nuovo. Quella volta arrivarono parecchi colpi in rapida successione, mandando a fuoco non solo il culo di Harry, ma anche tutti i suoi nervi. Harry cercò di rispondergli, ma le sue parole si trasformarono in gemiti incoerenti sotto altri molti colpi.

    “Be’, questo è un assaggio sufficiente per stasera,” disse Charlie, e poi, spostandosi in mezzo alle gambe di Harry aggiunse, “A proposito di assaggi…” Le sue mani spalancarono le chiappe pulsanti di Harry, strizzandole per un momento, poi fece scivolare le dita giù fino al centro e ne spinse due nel buco bagnato di Harry, ancora allargato per la scopata di prima. Harry sgroppò, non per sfuggirgli, ma in reazione all’improvvisa intrusione nel suo canale sensibile. L’altra mano di Charlie lo tenne in posizione mentre rigirava le dita, ricoprendole del suo stesso seme, per poi ritrarle di nuovo.

    “Oh, oh,” ansimò Harry, volendo implorare per avere di più, ma ancora tremante per reazione.

    Charlie ridacchiò, piegandosi in avanti sul corpo di Harry in modo che il suo uccello si sfregasse contro le chiappe infiammate di Harry. Premette quelle due dita scivolose contro le sue labbra. “Succhia.”

    Harry aprì la bocca, bramoso, leccando la sborra di Charlie e facendo scivolare la bocca su quelle dita spesse. Allora fu il turno di Charlie di gemere, e Harry sentì il drago guizzare in risposta, sbavandogli liquido pre orgasmo sulla pelle.

    “Troia vogliosa di sborra,” disse Charlie in tono di approvazione, e tirò via le dita dalla bocca di Harry con un ‘pop’. “Tocca a me.”

    Harry guaì, anche se non avrebbe saputo dire perché, solo che era ansioso di avere di più di quello che Charlie voleva. Però le dita di Charlie non tornarono al buco di Harry. Charlie, invece, passò direttamente a leccarglielo con la lingua, stuzzicando l’anello di muscoli. Le mani di Harry si strinsero, afferrando la corda attaccata al letto per ancorarlo mentre Harry tentava di spingersi contro la sua faccia. Era una tortura deliziosa, e Charlie diede un nuovo significato alla parola ‘rimming’ quando fece scorrere la punta della lingua in tondo, ancora e ancora, finché a Harry venne da piangere per avere di più. Era possibile che lo stesse anche facendo, tanto era incoerente per il desiderio. Che fosse in risposta alle suppliche di Harry o perché aveva deciso così, la lingua di Charlie alla fine scivolò dentro Harry, mentre le sue dita gli si conficcavano nelle chiappe mentre lo scopava con la lingua.

    Harry implorò davvero, o almeno ci provò, contorcendosi quanto permesso dalle corde. Proprio quando Harry sentì di essere sull’orlo dell’orgasmo, con la pressione che cresceva dentro di lui, Charlie si fermò, togliendosi di colpo e ridendo quando i fianchi di Harry tentarono di seguirlo. “Oh, no, non ancora, mia troia. Il tempo è quasi scaduto e voglio avere il mio cazzo dentro di te quando vedrò la tua faccia.”

    “Oh cazzo,” annaspò Harry. Charlie aveva intenzione di scoparlo mentre si ritrasformava? L’idea era sconvolgente e portò una nuova ondata di calore nel suo corpo.

    Il dragoniere non ci mise molto a girare Harry di nuovo. Harry, le ginocchia ancora piegate e spalancate, guardò su verso la faccia sorridente dell’uomo. Quegli occhi blu erano talmente scuri da essere quasi neri, e i suoi capelli rossi in alcuni punti erano scappati dalla treccia sulla nuca. In quel momento, Harry abbassò lo sguardo sul drago che si levava tra di loro. Il cazzo di Charlie riluceva alla luce delle candele della stanza.

    Charlie prima si sfregò la bocca con il dorso di una mano, sogghignando. Poi allungò di nuovo una mano per prendere la sacca di pelle e tirò fuori il vasetto di unguento che Harry gli aveva visto usare alla festa. Charlie versò un po’ di lubrificante e lo distribuì su e giù lungo le scaglie disegnate sul suo uccello. Un altro po’ di unguento venne applicato al buco di Harry prima che il vasetto venisse messo da parte.

    Il corpo di Harry risuonava di brama, di desiderio per quello splendido uomo sopra di lui. Poteva anche sentire l’inizio di un bruciore nei muscoli che gli disse che la polisucco stava per terminare il suo effetto.

    La faccia di Charlie si fece allora seria. “Ultima possibilità di cambiare idea. Posso uscire dalla stanza, prendere le mie cose e andarmene. Non saprò mai per certo chi sei.”

    Harry apprezzava che Charlie gli permettesse di scegliere… sembrava capire quanto fosse importante per lui. Harry scosse la testa. “No, non posso farlo. Voglio tutto questo. Spero che mi vorrai. Voglio restare, arrivare fino in fondo.” Ghignò al gioco di parole, ma era serio. Voleva che Charlie sapesse.

    “Questo è il mio cavaliere di draghi,” disse Charlie in tono di approvazione e si spostò in avanti, le ginocchia che sfioravano le cosce di Harry mentre spingeva la grossa punta del suo cazzo nell’entrata pronta di Harry.

    Harry fece un respiro profondo, calmandosi e spingendo verso il basso per aprirsi alla carne di Charlie che scivolava dentro di lui. Poteva sentire il fresco dei piercing di metallo sulla punta mentre si spingeva oltre la sua entrata… un promemoria del fatto che ci fosse del metallo inserito anche nei suoi capezzoli. Abbassò lo sguardo sugli anelli. Riflettevano la luce e poteva sentire il pizzicore sulla pelle, inclusi quei due punti. Mancavano ormai solo minuti alla trasformazione.

    Già allargato dal loro incontro precedente, non fu difficile mettersi comodo e lasciare che l’uccello di Charlie affondasse in lui, allargando il corpo di Harry tutto intorno. Charlie si puntellò sul letto con una mano mentre si sporgeva in avanti, gli occhi fissi su quelli di Harry.

    “Sentirò il tuo corpo cambiare intorno al mio cazzo, lo sentirò ricomporsi per me,” gli disse Charlie, la voce tanto bassa da essere quasi un ringhio.

    “Sssssssì!” sibilò Harry, tremando mentre avvolgeva le gambe intorno ai fianchi di Charlie, i talloni che si conficcavano nel culo dell’uomo mentre si preparava per quello che stava per succedere. Ormai stava tremando, l’effetto della pozione polisucco estesa rendeva tutto più prolungato, incluso quel passaggio.

    Charlie si tirò indietro, scivolando in avanti, spingendo a fondo per quanto poteva e la faccia schiacciata contro quella di Harry mentre cominciava a ondeggiare. “Lo posso sentire, sento il tuo corpo che emerge, la magia che ti formicola sulla pelle,” sussurrò, il e suo fiato solleticò l’orecchio di Harry.

    Harry tirò le corde, le gambe che si stringevano attorno a Charlie mentre il bruciore dentro di lui cresceva, i muscoli cambiavano e il dolore sembrava strisciare insieme alla pelle. Harry urlò, sentendo un dolore più acuto nei capezzoli mentre gli anelli bucavano la carne che si riformava. Sentì il cazzo di Charlie, caldo e pesante dentro di sé mentre il suo corpo tentava di cambiare anche intorno a quell’intrusione. Ansimò e gemette durante tutto il processo, tanto forte che quasi non udì il sussurro di Charlie, “Vieni da me, Harry.”

    Harry sbatté le palpebre per liberarsi gli occhi da lacrime di dolore e dal turbinio di altre emozioni e si girò a guardarlo. Gli occhi di Charlie erano chiusi.

    “Charlie,” sussurrò Harry.

    Charlie sollevò la testa, e aprì quei suoi occhi blu. Non sembrava affatto stupito di trovarsi davanti la faccia di Harry… di guardare i suoi occhi verdi, la fronte sfregiata e gli scompigliati capelli neri. Fece il sorriso di un uomo che aveva appena vinto un premio enorme grazie a una scommessa. “Eccoti qua,” disse con calore. “Adoro quando ho ragione.”

    Harry rise. Il suo corpo era ancora preda delle convulsioni per le conseguenze della trasformazione, i suoi capezzoli pulsavano per un dolore acuto e il suo culo era pieno dell’uccello enorme di Charlie.

    “Sapevi che ero io.” Non era una domanda.

    “Come ho detto, avevo un sospetto. Nessuno si muove come te, Harry,” disse Charlie. “Quando ho scoperto che l’uomo che avevo conosciuto non era la puttana di Knockturn Alley, ne sono stato certo.”

    Harry era allibito. Il sollievo lo inondò. Si sentiva stordito.

    Charlie si mosse, facendo scivolare dentro di nuovo il suo uccello, e le terminazioni nervose troppo stimolate di Harry diedero il via ai tremiti. Quando Charlie si spinse di nuovo in avanti, tutto quello che Harry avrebbe potuto dire fu spazzato via, il suo corpo, quello vero, che rispondeva con entusiasmo e con una nuova ondata di desiderio. Il cazzo di Harry, più scuro di quello della puttana, saltò su con entusiasmo, la punta che sfiorava i peli sull’addome di Charlie.

    “Sì, così,” disse Charlie quando vide e sentì la reazione di Harry. Coprì la bocca di Harry con la propria, il loro primo bacio in quella forma: un incasinato groviglio di lingue mentre Charlie cominciava a spingere ancora e ancora dentro il corpo molto disponibile di Harry.

    “Oh, sì, per favore, per favore,” lo implorò Harry tra i baci. Poi quasi urlò quando il suo petto sfregò contro quello di Charlie, mandando scintille di dolore e piacere dai suoi capezzoli appena bucati. Doveva aver serrato anche il suo corpo, perché Charlie gemette, gettando la testa indietro e accelerando mentre cominciava a sbattersi Harry.

    Harry cavalcò le ondate delle sensazioni… la bocca aperta e gli occhi a malapena a fuoco sull’uomo sopra di lui mentre si muovevano. Charlie ondeggiò, spingendo a fondo, e Harry si arcuò, impalandosi sul suo cazzo. Erano ormai scivolosi per il sudore, il letto scricchiolava insieme ai loro movimenti e le loro grida di passione riempivano la stanza. Harry si sentiva volare. Avrebbe giurato di sentire ogni muscolo, ogni centimetro di pelle, ogni parte del proprio corpo, dentro e fuori.

    “Guardami,” gli ordinò Charlie.

    Harry sbatté le palpebre. Era stato talmente concentrato all’interno che i suoi occhi quasi non vedevano. Dovette sforzarsi per mettere a fuoco la faccia di Charlie.

    “Così, sì. Voglio vederti quando vieni,” gli disse Charlie. Fu l’unico avvertimento che ricevette prima che una delle mani di Charlie trovasse un capezzolo e tirasse. Una sensazione al calor bianco… qualcosa di simile al dolore, ma di più e tuttavia meglio… schizzò attraverso Harry. Venne. Solo che era più che venire, era come la trasformazione era stata… non solo il suo cazzo, ma il suo intero corpo rabbrividì con l’orgasmo.

    Charlie resistette solo per pochi altri secondi, urlando mentre spingeva per tutta la durata dell’orgasmo di Harry, ruggendo il suo piacere raggiunto nel corpo di Harry. I muscoli di Harry sembravano essersi sciolti, diventando caldi e languidi nei postumi. Poteva ancora sentire l’enorme uccello di Charlie pulsare dentro di lui, e probabilmente ancora schizzava le ultime gocce del suo seme nel corpo di Harry. I loro corpi erano appiccicosi e bagnati di sudore, e la testa di Charlie era caduta in avanti per appoggiarsi sulla sua spalla, una mano ancora allargata sul suo petto. Entrambi i loro cuori stavano ancora battendo velocemente, il fiato che si affannava a stare al passo.

    Nessuno dei due parlò per diversi minuti. Harry fluttuò, strafatto di quelle che Hermione gli avrebbe probabilmente detto erano endorfine, ma che a lui sembravano tanto simili alla magia. Alla fine, Harry mosse di poco i fianchi, contento per il modo in cui i suoi muscoli erano indolenziti. Charlie si rianimò, baciandogli la pelle umida della spalla prima di sollevare la testa e guardarlo. Negli occhi dell’uomo, Harry vide un po’ dello stesso stupore che stava provando anche lui.

    “Ciao Harry,” disse Charlie, il tono caldo e scherzoso.

    Harry addirittura arrossì, ma annuì. “Ciao Charlie.”

    Charlie gemette un po’ quando si tirò su sulle mani, e il suo uccello scivolò fuori dal corpo di Harry con una sensazione bagnata e scivolosa. Harry accostò le gambe per aiutarlo mentre rotolava su un fianco accanto a lui. Guardò Harry dall’alto in basso.

    Harry seguì lo sguardo, rendendosi conto di quanto dissoluto dovesse probabilmente sembrare a quel punto. Gli occhi di entrambi si fermarono sul petto di Harry, dove i suoi piccoli capezzoli bruni erano ormai gonfi, più arrossati del solito, e adornati da anellini d’oro.

    “Stanno meglio al tuo vero corpo,” disse Charlie con approvazione.

    Harry si mosse e si rese conto che le sue mani erano ancora legate sopra la sua testa. Ricordarsene e l’indolenzimento del suo corpo gli diedero un’ondata di soddisfazione che sembrò essere più del desiderio appagato. Sorrise a Charlie di rimando. “Grazie signore.”

    Charlie rise e allungò una mano per la sua bacchetta, lanciando un ‘finite’ in direzione delle corde, e Harry le sentì rilasciarsi di colpo. Le sue braccia erano dolenti quando le abbassò con cautela. C’era un leggero arrossamento attorno ai polsi e dove le dita avevano stretto la corda, ma nulla che facesse male. Senza alcuno dubbio quelle corde gli piacevano.

    Accanto a lui, Charlie appoggiò la testa su una mano, il gomito piegato, e lo osservò. Harry non riusciva a smettere di sorridere, anche se ogni movimento gli faceva fare una smorfia di dolore quando una parte o un’altra gli ricordava cosa aveva fatto nelle ultime ore. Harry si ritrovò a gradire quei promemoria. Girò la testa, restando semplicemente lì a guardare Charlie.

    Charlie allungò una mano e passò le dita con gentilezza su e giù lungo il braccio di Harry, il tocco tenero e familiare in un modo che fece sentire bene Harry.

    “Allora, che facciamo adesso?” chiese Harry.

    Charlie gli lanciò un sorriso storto. “Per prima cosa, una doccia, poi dormiamo un po’.”

    Harry fece un piccolo sbuffo. “Sai cosa intendo.”

    Charlie annuì. “Dopo che ci saremo riposati e probabilmente aver mangiato un po’ di cibo dei miei fratelli, parleremo. Dobbiamo solo decidere cosa vogliamo fare. È stato splendido, ma ho l’impressione che questo sia solo l’inizio.”

    “Solo l’inizio. Mi piace,” rispose Harry, soddisfatto quando Charlie si sporse in avanti per baciarlo ancora.
  7. .
    Hahhah fai bene a tenerti aggiornata! C'è qualche opera nuova ogni due-cinque anni :ammirazione:
  8. .
    Ciao carissima! Benvenuta nel forum! :ciao: Come ti chiami e da dove scrivi?
  9. .
    Da oggi è disponibile il nuovo evento

    AVVENTURE DA SPEZZAINCANTESIMI



    Screenshot-20200423-141737-Harry-Potter


    Durerà 4 giorni ed è composto da 4 parti. Affrettatevi!
  10. .
    :love: :love: :love: :love: :love: :love:
    OMMIODDIO mi sono innamorato di questo Drama.
    E' sud coreano, quindi un K-Drama (naturalmente :ok: ) che è stato inserito nelle collezioni di Netflix.
    Io lo super consiglio.
    Inizio questo topic in attesa che qualcuno mi parli della sua esperienza con questa serie. Io me la sono sfiammata e sto ancora elaborando la fine.

    1*j60TmEM992twD1Qr078nHg

    8797877813347927667082693507805678766915584o-1582996337497827557684

    Il trailer con la mia canzone preferita:

  11. .

    banneersottoillogo

    DA OGGI SIAMO ANCHE SU
    INSTAGRAM

    @harrypotterart_official

    NOTIZIE • CURIOSITA' • HOGWARTS MISTERY • RACCONTI INEDITI DI POTTERMORE • J.K. ROWLING • ATTORI • FAN ART

    OVUNQUE TI TROVI SARAI AGGIORNATO SUL MAGICO MONDO
    DI HARRY POTTER

  12. .
    PRIMO ANNNO
    La storia inizia nel 1984 quando il protagonista (chiamiamolo Dan Lancaster per semplicità narrativa) frequenta il suo primo anno a Hogwarts. Davanti alla professoressa McGranitt aspetta il suo turno per essere smistato dal Cappello Parlante. Rowan Khanna, un ragazzo che Dan aveva conosciuto alla libreria Il Ghirigoro, viene smistato nella sua stessa Casa. I ragazzi, dopo la cena di benvenuto, si dirigono verso i loro dormitori pronti per le loro prime lezioni.
    Il giorno successivo, Dan e Rowan si diressero alla loro prima lezione di Incantesimi. Il professor Vitious volle parlare in privato con Dan. Era certo che in quanto fratello di Jacob, uno dei ragazzi più talentuosi della scuola prima di essere espulso, Dan sarebbe stato uno studente modello. Mise in guardia i ragazzi sul fatto di trasgredire le regole, in quando Jacob era una testa calda.
    Poco dopo, Dan conobbe Merula Snyde, una ragazza di Serpeverde dello stesso anno che provava a bullizzare Rowan. Dan intervenì ma il professor Piton fermò gli studenti e li invitò ad entrare nella classe di Pozioni. L'astio nei confronti di Merula crebbe durante la lezione e finì con Merula che sabotò la pozione Curabolle di Rowan, facendola esplodere. Per questo, Piton punì Rowan.
  13. .

    SOMMARIO DELLE NEWS



    201911051501250375_Fantastic-Beasts-3-happening-with-story-moving-to-Brazil_SECVPF-1200x801




    TITOLO: Il terzo capitolo della saga sarà intitolatoAnimali Fantastici: I segreti di Silente.

    DATA DI USCITA: Inizialmente era previsto per novembre 2020. A causa del poco successo che i Crimini di Grindelwald hanno avuto, il rilascio è stato spostato al 12 novembre 2021. Il 16 marzo 2020 dovevano iniziare le riprese, ma a causa della pandemia globale da Coronavirus, le riprese sono state bloccate, con conseguente slittamento dell'uscita nella primavera o autunno 2022.

    Contenuti del film: J.K. Rowling nel 2018 tramite un tweet ha confermato che il terzo capitolo risponderà a molte domande dei primi due film.

    Il ritorno di Steve Kloves: Lo sceneggiatore dei film di Harry Potter tornerà nel terzo capitolo di Animali Fantastici (era stato assente negli altri due).

    Ambientazione: il terzo film si svolgerà negli anni '30, Berlino e Asia.


    Continuerò a postare le notizie su Animali Fantastici 3 sul forum e su questa discussione.

    :ok: Seguiteci!

    Edited by DanielPotter - 24/2/2024, 19:08
  14. .

    o-CALENDAR-facebook



    APPUNTAMENTI DEL 2020




    • 6 ottobre: uscito Il Quidditch attraverso i secoli - versione illustrata da Emily Gravett nelle librerie inglesi. Costo previsto: 25£

      8 ottobre: uscito Il Quidditch attraverso i secoli - versione illustrata da Emily Gravett nelle librerie italiane. Costo previsto: 29,50€
      Link su IBS.it


      91ukpkigp8-L

      81-A0-Gdc-UH6-L
      81b-Xxha1-J5-L
      81-E4-C0k-N92-L
      81gpxvl-Jm-IL
      81s-SPl3-WA8-L
      91hpt-Jd5-Vm-L
      91v-DB38r-In-L
      816-OHu-T78-WL
      Titolo imperdibile se avete anche le altre edizioni illustrate (dalla pietra al calice di fuoco).



      20 novembre: sarà disponibile L'Ickabog, nuovo libro di J.K. Rowling nelle librerie italiane. Costo previsto: 19,80€
      Link su Amazon.it
      Link su IBS.it


      9788831006705_0_0_472_75






    Questo elenco verrà aggiornato ogniqualvolta verremo a conoscenza di nuove news, consultabili sempre nel forum.

    Edited by DanielPotter - 6/10/2020, 15:58
  15. .
    55652f525017980
5456 replies since 15/4/2006
.